sabato 17 marzo 2012

Quando tutto è semplice.

Un trucco da acqua e saponetta camay, con lo sguardo da cavallo ubriaco.

Ti vesti ed esci dai vestiti spesso, quando immagini di essere dentro ad una stanza con qualcuno che ti vuole capire. E' un tentativo il suo, mediocre. Non gli dai peso. Ti senti legger0 legger0, come una farfallina.

Un uomo nella valigia respira a malapena, pensa a come stretto sia tutto lo spazio che abbiamo circuito. Dentro abbiamo tutto lo spazio che vogliamo, forse pensa questo, non lo sento più.

E tu scappi, ma che bello il tuo fuggire.

I tuoi vestiti sono come l'intonaco di una stazione di provincia, attraversati da milioni di immagini, terre di siena ornate dal tono delle tue orbite, registratori di suoni. Ti siedi ed il peso del tuo sapere ridonda nella stanza, ma non dici nulla di interessante. Hai un raffinatissimo intelletto di cui sento solo il profumo, ma mi basta per far germogliare una nuova piantina nel mio stomaco. E' una pianta acquatica color red Krayola.

Guardo la porta alle mie spalle, oltre non vedo nulla.












Siete belli.






2 commenti:

  1. . . .credo nel potere di creare a occhi chiusi magiche illusioni nella mente e credo che i margini della mente siano mobili, che le menti possano fluire l'una nell'altra, così creando o svelando una mente o energia unica, poiché le nostre memorie sono parti dell'unica memoria della natura. (Yeats) -Dedicato ai miei nuovi amici

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  2. Viola, grazie grazie grazie a te! Sei una dea! :)

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