lunedì 26 novembre 2012

Forget me / Dimenticami

In the mouth of the soul, a small house is located on the shaft of my stomach. Time passes and the home becomes more and more 'weak. You're in there, hidden. Pretend you do not exist in me, but I hear you. Your words are empty, discharges feeling. My epithelial tissue is tearing dint of scratching. I thought you meant something, but your presence in my life is empty: every time you speak void of content, any time you pretend to not be aware of me and do it on purpose, I just pretended not to exist. Are you a barren, beggarly soul and I do not wanna save you from your misery.

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Nella bocca dell'anima, una piccola casa giace sull'albero del mio stomaco. Il tempo passa e la casa diventa sempre piu' debole. Tu sei li dentro, nascosto. Fingi di non esistere dentro di me, ma io ti sento. Le tue parole sono vuote, scariche di sentimento. Il mio tessuto epiteliale si sta lacerando a furia di grattarmi. Credevo significassi qualcosa, ma la tua presenza e' vuota nella mia vita: ogni volta che tu parli privo di contenuti, ogni volta che tu fai finta di non accorgerti di me e lo fai a posta, io faccio solo finta di non esistere. Sei un arido, pezzente nell'anima ed io, non voglio piu salvarti dalla tua miseria.




martedì 13 novembre 2012

The journey of purple woofing on Standingstone Farm - Auchencairn - SCOTLAND

Oggi era prevista una burrasca, ma invece quando mi sono alzata ho trovato solo tantissimo vento che soffiava alla mite e inaspettata temperatura di 11 gradi. Ideale per potermi finalmente dedicare per bene all'orto di casa Standingstone, ad Auchencairn, una piccola frazione nel comune di Castel Douglas, a sud della Scozia, dove mi trovo come woofer.
Cosi' ho sistemato due fazzoletti di terra dell'orto davati casa, ho smosso tutto per bene per ossigenare il terreno, l'ho ripulito da tutte le radici e le patate rimaste dalla vecchia coltura, fatto i solchi e piantato.
200 piedi di cipolle e 72 piedi d'aglio. Sono riuscita a fare tutto nel giro di quattro ore, cercando di fare alla svelta per paura di essere interrotta dal cattivo tempo. Poi sono rietrata in casa, riposto gli stivali di gomma ho preso la mia polaroid e fatto alcune foto. Ho mangiato gli avanzi del minestrone con palle di pane rimasto dalla sera prima, mi sono stiracchiata un pochino, ho letto il mio libro di viaggio, ho anche iniziato una nuova traccia musicale con audacity. Ed eccomi qui. Cinque giorni.
Mi piace la terra, mi piace lavorare la campagna, e mi mancava. Un sorso di questo bene e tutto il resto va da se e mi riesce meglio, anche le mie cose scorrono piu' fluide e mi godo questi pochi attimi di leggerezza.