domenica 13 novembre 2011

Sincretismo e amore

..."Non sfruttate mai l'amore.
Questa sarà un'...immensa rivoluzione religiosa nella vostra vita. Non sfruttate mai l'amore. Se qualcuno vi ama, non introducete nessuna condizione. Se amate qualcuno, non storpiatelo. Lascia che il tuo amore si espanda, dona all'altro più spazio di quanto ne abbia mai avuto quando era solo. Nutritelo, ma non avvelenate il suo nutrimento, non possedetelo. Lasciate che sia libero, più libero di quanto non sia mai stato. In questo caso l’amore crescerà in una profonda intimità.
Quando l'amore porta con sé la libertà, scende a profondità maggiori. Quando l'amore fa sentire l'altro rispettato, non umiliato, non distrutto ma sostenuto, quando l'amore ci fa sentire nutriti, liberi, allora scende a profondità maggiori. In questo caso diventa preghiera. Diventa l'esperienza più elevata, suprema della vita.
Non sfruttate l'amore. Ricordatelo, ogni volta che siete in amore. E dovrete sforzarvi di ricordarlo, perché per migliaia di anni l'uomo ha sfruttato l'amore, e questa è diventata un'abitudine."... Osho

Arricchire e nutrire qualcuno amandolo, senza sfruttarlo...sembra quasi assurdo. Si fanno tanti comizi sull'amore, amore per qualcuno al di là di ciò che si tramuta in qualcosa di fisico, per amore dunque voglio intendere quel qualcosa che provi sconsideratamente per qualcuno, uomo, donna, fratello, amico, animale...oggetto o cosa virtuale o all'interno di uno spazio virtuale. Dicevo, ci si ricama tanto sopra l'argomento, ma Osho, noto filosofo mistico indiano famoso per aver mescolato varie religioni e culture provenienti dal passato per cucirle poi nella società occidentale, Osho riesce in poche righe a semplificare anni trascorsi a tentare di descrivere seppur sbiaditamente la propria visione di tale sentimento. Non mi è mai capito di leggere a riguardo una cosa più risolutiva di questa. Quindi mi fermo qui per continuare a fantasticare su queste parole rivolgendole alle persone che amo e che sto amando.
E che amerò...

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