Impastare è una pratica che riporta automaticamente a qualcosa di ancestrale che ti fa sentire bene. E' un'azione che ristabilisce il contatto con se stessi e con chi si condivide la propria vita il proprio pane. E' un atto d'amore verso chi si ama perchè cucinando per loro un buon pane ci auguriamo, inconsciamente o non, che questi vivano per mezzo del suo nutrimento, e dunque il più nobile ed umile dei gesti.
Personalmente poi impastare mi fa stare bene, impasto come rito verso un mondo mal nutrito e disattento, impasto e penso che mangerò il mio pane cotto a legna e questo mi renderà felice per il resto della settimana.
Il mio pane si fa senza lievito, riposa 2 giorni e poi si lavora di nuovo e prima di infornarlo di lavora di nuovo e gli si da forma. E' un processo lungo, ma ne vale la pena.
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