venerdì 6 aprile 2012

Passaggi.

Un corpo aggrovigliato giace accanto a me nel letto, riverso su di un lato. 
Un corpo vuoto è poggiato all'armadio.
Carcasse di anime in pena.
Il mio naso gocciola stoviglie rotte da un cassetto, piange liquida materia frantumata. Briciole. Alberi nel mio petto si muovono, fioriscono, si spogliano al passaggio del vento. 
Socchiudo gli occhi e mi perdo in un canto, non vedo l'alba di nuovo.
Questo corpo non mi appartiene. Questo mondo si prende gioco di me. 
Ma sono così bello, guarda
ascoltami in un passo di danza
leggi questo canto di grazia
sentimi, sono qui.
Sono sempre stato qui,
qualcuno mi teneva nascosto nell'armadio,
ma potevi respirare il mio profumo,
ascoltare il mio canto.
Ciò che vedi è una mera illusione,
io esisto?

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